Cubito
Il cubito è una misura di lunghezza che è stata principalmente utilizzata dai vari popoli presenti nel bacino del Mediterraneo.
Gli egiziani, invece, utilizzarono il cubito reale, meh suten, che oggi corrisponde a 523,6 mm che era, inoltre, diviso in 7 palmi, Šp, (75 mm) o 28 dita, t'ba, (18,7 mm), e che si conserva anche dopo la conquista tolemaica col nome di cubito tolemaico, diviso, questa volta, in 6 palmi, ognuno dei quali corrispondeva a 87,5 mm, e 24 dita, ognuna delle quali corrispondeva, invece, a 21,9 mm.
Insieme al cubito reale fu usato il il cubito corto, meh net's, corrispondente a sei palmi o a 24 dita. Accanto a questi cubiti ne sono stati utilizzati altri di lunghezze differenti e incommensurabili con i palmi di 75 mm e le dita di 18,7 mm.
Nell'età imperiale il cubito egiziano risulta eguale a circa 25 dita di cubito attico. La sua lunghezza
esatta si deduce dallo spigolo dell'artaba (misura Persiana adottata anche dagli egizi con valori differenti di lunghezza) di 40 choenices che, infatti, è equivalente al cubo di un piede tolemaico.
Quest'ultimo corrisponde ad un cubito di 462,51 mm che, per l'appunto, è uguale al cubito tolemaico.
Il cubito corrispondente a 7 palmi è utilizzato, principalmente, durante il periodo degli egizi, per misurare la crescita del Nilo, mentre le sue diverse frazioni, e quindi i sottomultipli, vengono impiegate per la misurazione di stoffe di lino.
Il cubito si diffonde in diverse regioni del mondo a partire dalla Grecia, dove viene creato il cubito greco-egizio, fino ad arrivare anche in Cirenaica durante il periodo ellenistico.
Naturalmente, al variare della regione in cui il cubito veniva utilizzato, cambiava anche l'unità di misura e quindi i diversi valori che il palmo e le dita avevano.
Nel caso degli Ebrei, infatti, veniva utilizzato un cubito filetereo, le cui misure sono molto incerte, che corrispondeva al cubito tolemaico, con delle piccole differenze di misura. Quest'ultimo fu utilizzato in Palestina, in cui venne creato il miglio, formato da 3000 cubiti fileterei.
Il cubito, essendo l'unità di misura più importante per quanto riguarda la lunghezza, viene anche utilizzato da parte dei Romani, i quali utilizzeranno maggiormente il cubito attico, corrispondente, in questo caso a 444 mm.
Ancora oggi il cubito viene utilizzato in alcuni paesi del mondo mussulmano e precisamente: in Arabia, in Tunisia, nel Marocco, in Palestina unicamente per i tessuti,in Egitto e anche in Turchia.
Gli egiziani, invece, utilizzarono il cubito reale, meh suten, che oggi corrisponde a 523,6 mm che era, inoltre, diviso in 7 palmi, Šp, (75 mm) o 28 dita, t'ba, (18,7 mm), e che si conserva anche dopo la conquista tolemaica col nome di cubito tolemaico, diviso, questa volta, in 6 palmi, ognuno dei quali corrispondeva a 87,5 mm, e 24 dita, ognuna delle quali corrispondeva, invece, a 21,9 mm.
Insieme al cubito reale fu usato il il cubito corto, meh net's, corrispondente a sei palmi o a 24 dita. Accanto a questi cubiti ne sono stati utilizzati altri di lunghezze differenti e incommensurabili con i palmi di 75 mm e le dita di 18,7 mm.
Nell'età imperiale il cubito egiziano risulta eguale a circa 25 dita di cubito attico. La sua lunghezza
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Cubito reale |
Quest'ultimo corrisponde ad un cubito di 462,51 mm che, per l'appunto, è uguale al cubito tolemaico.
Il cubito corrispondente a 7 palmi è utilizzato, principalmente, durante il periodo degli egizi, per misurare la crescita del Nilo, mentre le sue diverse frazioni, e quindi i sottomultipli, vengono impiegate per la misurazione di stoffe di lino.
Il cubito si diffonde in diverse regioni del mondo a partire dalla Grecia, dove viene creato il cubito greco-egizio, fino ad arrivare anche in Cirenaica durante il periodo ellenistico.
Naturalmente, al variare della regione in cui il cubito veniva utilizzato, cambiava anche l'unità di misura e quindi i diversi valori che il palmo e le dita avevano.
Nel caso degli Ebrei, infatti, veniva utilizzato un cubito filetereo, le cui misure sono molto incerte, che corrispondeva al cubito tolemaico, con delle piccole differenze di misura. Quest'ultimo fu utilizzato in Palestina, in cui venne creato il miglio, formato da 3000 cubiti fileterei.
Il cubito, essendo l'unità di misura più importante per quanto riguarda la lunghezza, viene anche utilizzato da parte dei Romani, i quali utilizzeranno maggiormente il cubito attico, corrispondente, in questo caso a 444 mm.
Ancora oggi il cubito viene utilizzato in alcuni paesi del mondo mussulmano e precisamente: in Arabia, in Tunisia, nel Marocco, in Palestina unicamente per i tessuti,in Egitto e anche in Turchia.
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