Strumenti di misurazione nell'antichità
Le prime unità di misura furono create rifacendosi a diverse parti del corpo umano. All'epoca degli antichi Romani, per esempio, si usavano il pollice, il piede, il palmo, il cubito (corrispondente alla misura dell'avambraccio), il braccio e il passo.
Tali misure, però, potevano variare a seconda delle persone: mancavano, infatti, dei campioni di misura fissi a cui tutti potessero fare riferimento.
Questi ultimi saranno, però, creati solamente a partire dal Medioevo, periodo durante il quale vengono create delle copie il più fedele possibile delle prime unità di misura. In seguito questi campioni venivano affissi sulle mura del palazzo comunale in modo tale da non creare delle confusioni nell'ambito dello scambio delle merci.
Gli strumenti di misurazione egizi e l'Osso d'Ishango, assieme al cubito, sono sicuramente le unità di misura più importanti dell'antichità.
Tali misure, però, potevano variare a seconda delle persone: mancavano, infatti, dei campioni di misura fissi a cui tutti potessero fare riferimento.
Questi ultimi saranno, però, creati solamente a partire dal Medioevo, periodo durante il quale vengono create delle copie il più fedele possibile delle prime unità di misura. In seguito questi campioni venivano affissi sulle mura del palazzo comunale in modo tale da non creare delle confusioni nell'ambito dello scambio delle merci.
Osso d'Ishango |
Commenti
Posta un commento